“LA CUCINA IN ROSA”: La salute, il benessere e la ricerca

“LA CUCINA IN ROSA”: La salute, il benessere e la ricerca

Una giornata dedicata all’informazione e alla formazione.

 

Il 18 novembre 2019 Istituto Eccelsa in collaborazione con Unione Cuochi Regione Puglia e l’Istituto Scientifico NUTRISAL ha presentato l’evento “La Cucina in Rosa”, una giornata dedicata alla prevenzione e alla ricerca contro il cancro e il tumore al seno, con la presenza simbolica e preziosa della Lady Chef Puglia, con la collaborazione dell’Università di Bari, del comune di Alberobello e delle associazioni più rappresentative (A.I.R.C. e L.I.L.T.).

Gli chef e le lady chef convenute, dopo la mattinata trascorsa visitando i caratteristici trulli di Alberobello e un momento conviviale, condiviso presso l’arena dell’Istituto, dal tema rosa con prodotti tipici del territorio, insieme agli ospiti, agli allievi, i docenti e lo staff di Eccelsa hanno partecipato nel primo pomeriggio alla tavola rotonda dal tema “La salute, il benessere e la ricerca.” Il direttore di Eccelsa Nicola Chielli dando il benvenuto ai presenti, ha evidenziato e sottolineato il ruolo della formazione professionale e l’etica che contraddistingue la filosofia didattica dell’istituto sempre attento ai temi sociali, all’ambiente e soprattutto alla salute in cucina.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Alberobello Michele Longo, del vice Presidente U.R.C.P. Mimmo Lillo, del direttore Intercontinentale Sud Europa della World Chef Domenico Maggi, del resp. Regionale D.S.E. Puglia Peppino Annese, del presidente Provinciale Ass. Trulli e Grotte Mariano D’Onghia, si è entrati nel vivo del convegno. Dora Intini, moderando gli interventi con acutezza e condivisione, ha dato la parola al Prof. Francesco Schittulli che ha illustrato le strade da seguire per sconfiggere, o meglio tenere lontana, la malattia più antica e più crudele che l’uomo abbia mai conosciuto.

Il Prof. Schittulli si è soffermato molto sulla prevenzione, sull’utilizzo di un test genetico preventivo per le persone che hanno avuto casi oncologici in famiglia, sulla cura del malato dopo l’intervento chirurgico e su come devono essere trattate le persone oltre i protocolli. “Oggi nonostante l’allungamento della vita media, ci sono più fattori di rischio cancro”: Alla base ci sono errati stili di vita: una cattiva alimentazione; mentre serve una regolare attività fisica. Importantissima anche la diagnosi precoce.

Il secondo intervento è stato della dott.ssa Elena Piccinin (Ricercatrice AIRC, Università di Bari) che ha illustrato le ricerche sulle terapie genetiche che bloccano le crescite tumorali tramite interventi sul metabolismo; entrando nelle nostre cellule e agendo sul DNA, i nutrienti e gli ormoni posso agire sui geni con il risultato di prevenire o persino curare determinate patologie, come i tumori.

Terzo intervento della dott.ssa Gabriella Caruso ( I.R.C.C.S. – Castellana Grotte ) che ha focalizzato l’attenzione sulla Dieta Mediterranea: espressione di un’antica storia fatta di acquisizioni, scambi, e adattamenti, che si riconosce nella diversità delle culture alimentari, degli stili di vita, e delle condizioni ambientali che caratterizzano la regione Mediterranea; un complesso di tradizioni alimentari, conoscenze e tecniche artigianali, rappresentazioni e paesaggi che i popoli del Mediterraneo riconoscono come parte integrante del loro patrimonio culturale.

A seguire la relazione del dott. Giovanni De Pergola (Dipartimento Scienze Biomediche e Oncologia Umana dell’Università degli Studi di Bari) che ha evidenziato come un modello di alimentazione è probabilmente una strategia più promettente rispetto alla valutazione di un singolo cibo o un singolo gruppo di alimenti; le nuove tecniche (epigenetica, metabolomica, esame del microbiota intestinale) potranno aiutarci a comprendere meglio la relazione nutrizione-cancro.

Si è conclusa la tavola rotonda con l’intervento del Prof. Emilio Jirillo (Prof. Ordinario di Immunologia dell’Università di Bari) che ha evidenziato l’attenzione sul coinvolgimento del sistema immune nella crescita tumorale e approccio nutrizionale. Il sistema immune possiede cellule killer in grado di distruggere le cellule neoplastiche, la cosiddetta immunosorveglianza anti-tumore; il tumore è in grado di inibire la risposta immunitaria anti-neoplastica. Alcune cellule immunitarie sono a loro volta in grado di inibire la risposta anti-tumorale attraverso la produzione di sostanze inibitorie. I processi infiammatori cronici possono esitare in neoplasie come nel caso della obesità, delle malattie croniche infiammatorie intestinali e della gastrite da Helicobacter pylori. Fattori ambientali (inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo) possono indurre mutazioni del DNA cellulare e promuovere la crescita neoplastica. Stili di vita incongrui (fumo, alcol e droghe) contribuiscono all’insorgenza di neoplasie. Alimenti che prevengono l’insorgenza delle neoplasie li possiamo ritrovare nei componenti della dieta mediterranea; sostanze ad attività anti-ossidante e anti-infiammatoria quali polifenoli, acidi grassi insaturi, beta-glucani e alcune vitamine.

 

Il ricavato delle offerte della giornata è stato devoluto alle associazioni AIRC e LILT.

Si ringraziano i partners (tra cui Azienda Agricola Vini GIULIANI, Masseria IL CAPITOLO - Frantoio Oleario, Caseificio ARTIGIANA) che hanno collaborato alla buona riuscita della manifestazione.

Scritto da IstEccelsa