Antonella Cantarella

Antonella Cantarella nata e cresciuta a Siracusa, splendida città della Sicilia e residente a Bari. Ha conseguito il diploma di maturità professionale “Servizi per l’Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera”. E’ docente di cucina presso l’I.P.E.O.A. “A. Perotti” di Bari e team manager ai Campionati della Cucina Italiana 2020 nel Contest Street Food, conquistando il titolo “Campioni Assoluti d’Italia”. Ha ottenuto prestigiosi risultati, allenando degli alunni dell’Istituto alberghiero “A. Perotti” di Bari e facendo da mentore all’alunno rappresentante l’Italia alle Olimpiadi degli Chef Young 2023 in India. Fa parte della Federazione Italiana Cuochi, dell’Associazione Cuochi Baresi, del Compartimento delle Lady Chef, del Team Nazionale delle Lady chef. Nella sua vita ha conseguito: la qualifica professionale operatore ai servizi di ristorazione settore sala-bar, la qualifica professionale operatore della ristorazione-preparazione pasti e il titolo di “Formatore FIC” (Federazione Italiana Cuochi) Associazione Italiana Formatori. Ha svolto come percorso formativo degli stage presso: Villaggio Forte a Scalea, Sala ricevimenti “Villa Romanazzi Carducci” di Bari, Ristorante "Due camini" di "Borgo Egnazia" a Savelletri e Ristorante Sapori e incontri - Terracotta s.r.l.s. Ha collaborato a diversi eventi importanti, tra i quali: Banqueting per il Quarantesimo Consiglio dei Governatori dell'IFAD, un’agenzia specializzata delle Nazioni Unite con sede a Roma. È una delle maggiori istituzioni impegnate a sostenere l’agricoltura nelle regioni più remote dei paesi in via di sviluppo. Ha collaborato anche con il Catering per la Settimana della cucina pugliese in Bosnia Erzegovina”, nell’ambito della settima edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, organizzata dalla Regione Puglia Dipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale e Ambientale e nell’ambito delle attività di promozione dei prodotti agroalimentari regionali in collaborazione con l'Ambasciata italiana in Bosnia, nelle città bosniache di Sarajevo, di Mostar e Banja Luka. Ha assunto la funzione di esperto in un progetto di pasticceria siciliana e la funzione di docente in laboratori di cucina con alunni diversabili e a rischio di dispersione scolastica.